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"Il patto di fedeltà con il grande pubblico, la continuità di una lunga tradizione e le novità che i - vecchi e nuovi - vengono al pettine in questa quinta stagione che approda su Rai 1.
E sul terreno proprio del genere le novità, con significative accentuazioni nelle atmosfere crime: Mai più come prima (regia di Monica Vullo), da un’idea di Maurizio de Giovanni con il vicequestore Alessandro Scudieri/Francesco Arca. Napoli, una moglie da riconquistare, una trama criminale da scoprire.
Una serie tutta al femminile Sei donne (regia di Vincenzo Marra) con Maya Sansa nei panni del PM Anna Conti che indaga sulla scomparsa di una ragazza e attraversa le vite delle donne che l’hanno conosciuta.
Sempre sul fronte del crime, Il maresciallo Fenoglio (regia di Alessandro Casale), dai romanzi di Gianrico Carofiglio con Alessio Boni. Bari, 1992: la scomparsa del figlio di un boss sullo sfondo della guerra tra cosche criminali, la resa dei conti umana e professionale del protagonista.
Elena Sofia Ricci si reinventa in Teresa Battaglia nel thriller Fiori sopra l’inferno (regia di Carlo Carlei), dal best-seller di Ilaria Tuti: un’esperta profiler che, in un paesino di montagna, si trova a combattere contro un killer sanguinario e l’ombra di una malattia invalidante.
Circeo (regia di Andrea Molaioli) con Greta Scarano si concentra sul processo agli aguzzini del delitto del Circeo (1975) e la rivendicazione della dignità della donna nel confronto tra un’avvocata e la sopravvissuta al dramma.
Uno sguardo sul passaggio adolescenziale e l’insidia della droga - siamo nel territorio del coming of age - nella serie Vivere non è un gioco da ragazzi (regia di Rolando Ravello) con Stefano Fresi, Nicole Grimaudo e con la partecipazione di Claudio Bisio. Un giovane rischia di perdersi e inizia un difficile cammino di consapevolezza e responsabilità.

Tv movie
Vite che hanno lasciato il segno di un impegno civile nel cammino del Paese, esempi che si riflettono sul presente nel formato del tv movie. Fernanda Wittgens (regia di Maurizio Zaccaro) con Matilde Gioli racconta la storia della prima direttrice della Pinacoteca di Brera, la guerra e la lotta per salvare un patrimonio d’arte e gli ebrei dalla persecuzione razziale. Poi la commedia con la collection Purché finisca bene: un matrimonio per finta e per sbarcare il lunario al centro di Se mi lasci ti sposo (regia di Matteo Oleotto); l’arredatrice che diventa colf in La fortuna di Laura (regia di Alessandro Angelini) e l’incidente che cambia la vita di un giovane soffocato dalla (buona) famiglia e di Sharon che viene dalla Napoli più popolare in Diversi come due gocce d’acqua (regia di Luca Lucini).


RAI 2

Storie e personaggi complessi e la sfida del linguaggio. Nel perimetro del coming of age, terza stagione per Mare fuori (regia di Ivan Silvestrini), una serie che ha riscosso un grandissimo successo anche sulla piattaforma RaiPlay totalizzando oltre 50 milioni di Legitimate Streams. I giovani detenuti di un carcere minorile, una vita senza sconti che torna a confrontarsi con la forza dell’amore. Le altre proposte si collocano tutte nell’area del crime-thriller, anche con variazioni sul mistery.
Giunge alla terza stagione La porta rossa (regia di Gianpaolo Tescari) con Gabriella Pession, Lino Guanciale e Valentina Romani. Un groviglio che sullo sfondo di Trieste si riarticola ancora una volta per giungere davanti a quella Porta.
Due nuovi titoli nel quadro dell’Alleanza Europea con France Télévisions e ZDF. The Reunion (regia di Bill Eagles), dal best-seller La jeune fille et la nuit di Guillaume Musso che con la chiave del thriller esplora il rimosso omicida di un gruppo di amici che si riuniscono dopo venticinque anni.
E, dal romanzo di Frank Schätzing, Il quinto giorno (regia di Barbara Eder, Luke Watson, Philipp Stölzl). Un’apocalisse annunciata, la natura che si rivolta e forse un’entità misteriosa e potente che ha deciso di fare i conti con l’umanità che distrugge l’ambiente.


RAI 3

Giunge alla stagione XXVI il daily drama Un posto al sole, caposaldo dell’access prime time della Rete. Una consuetudine quotidiana per il pubblico che torna a visitare Palazzo Palladini a Napoli con la sua varia umanità, il collante di un senso comunitario e famigliare e il mix di generi.
Altra conferma, nel congeniale formato della docuserie, Dottori in corsia 2022 (regia di Giacomo Del Buono). Federica Sciarelli racconta le storie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, impegnato nell’accoglienza delle vittime della guerra in Ucraina.


RAIPLAY

RaiPlay è la piattaforma complementare dell’offerta generalista, sulla quale collocare prodotti seriali per i target più giovani, con formati brevi ed esperimenti di linguaggio. In linea con questa impostazione debutta Cinque minuti prima (regia di Duccio Chiarini) con Tecla Insolia, coming of age che, attraverso il blocco psicologico della sedicenne Nina, esplora il rapporto generazionale con la sessualità e, in particolare, la soglia problematica della prima volta.
E ancora giovani in Shake - Shakespeare In Teen: gli studenti di un liceo romano rivivono oggi i sentimenti universali di alcune delle più celebri opere di Shakespeare. Il valore del teatro del bardo diventa l’occasione per un nuovo coming of age....

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