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“Guarda che storia! Racconti per lo schermo”, il progetto organizzato da Film Commission Torino Pietessa naturalezza degli alberi del bosco, anche se con radici assai più fragili: sono sempre di più, infatti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro, così come aveva fatto anche Berta, spinta però da una sofferenza profonda e tutta personale. La protagonista del libro, da qui, ripercorrerà la dolorosa vicenda della sorella, ma anche tutto il mosaico di vite del paese in cui ha trascorso l’infanzia, tra gli abbracci della migliore amica Clarissa, le chiacchiere delle comari, i discorsi impegnati del padre in piazza, i balli all'aperto d’estate e gli addii, purtroppo sempre più frequenti, di coloro che provano a cercare fortuna altrove. Un libro sull’emigrazione intesa in senso lato: da un paese, da sé stessi, dagli altri; e sui danni provocati dal senso di sradicamento e solitudine che la stessa scelta di partire spesso comporta.
Barbara Cagni è nata a Milano, dove si è laureata in Biologia e ha studiato Scrittura creativa.

"Quando le stelle vengono meno" di Antonella Frontani, Garzanti (Milano)
La storia si svolge a Torino, in un'elegante palazzina della buona borghesia, situata a ridosso del fiume Po, nei paraggi del Parco del Valentino, il luogo più rappresentativo della natura all'interno della città. Il contrasto tra la bellezza di entrambi, il prestigioso edificio storico, nonché il parco incantevole, e la vita interiore dei personaggi, mette in evidenza il dolore di ognuno e il bisogno assoluto di pace che li domina. L'incanto della natura che germoglia in primavera nel Parco del Valentino, l'arte e la bellezza architettonica che dominano all'interno dei quattro alloggi eleganti; il profumo degli oleandri che costeggiano il viale del palazzo contribuiscono a creare un'atmosfera in apparenza di grande serenità, quasi d'estasi. In realtà, ognuno di questi luoghi e oggetti diventato per i protagonisti gabbie dorate dalle quali fuggire.
Antonella Frontani è giornalista per il “Corriere della Sera”, autrice e conduttrice per “Sky / Explorer” di due programmi televisivi. Con Garzanti ha pubblicato i romanzi Tutto l'amore smarrito, 2015; L'equilibrio delle illusioni, 2018; Dopo la solitudine, 2020 e Quando le stelle vengono meno, 2022.

"Rosso diretto" di Orazio Di Mauro, Neos Edizioni (Torino)
Un giallo ambientato a Torino nel mondo del calcio, fra tifoserie contrapposte, collusioni con la malavita e intrighi sentimentali. Un poliziesco che è anche un osservatorio sulla società. Durante il derby tra Torino e Juventus, il difensore bianconero Giò Cùccaro commette un grave fallo nei confronti di un attaccante del Toro. Qualche giorno dopo il calciatore scompare e il fatto parrebbe collegarsi a quell’episodio sportivo. Per evitare scontri tra le opposte tifoserie, polizia e magistratura devono risolvere rapidamente il mistero. Michele Asti, giovane cronista di nera, si trova a collaborare con l’amico Carlo Zoggia, ispettore superiore di polizia. Condividendo gli sviluppi dell’indagine, i due amici entreranno in contatto con calciatori, allenatori, procuratori, tifosi e figuri dal discutibile passato che popolano il mondo del calcio. Il giornalista, inoltre, rischia di essere coinvolto personalmente nell’indagine e il suo ruolo ambiguo mette in difficoltà l’amico ispettore. Una scrittura dai toni cangianti, dal procedurale al parlato calcistico, dal giornalistico al famigliare, accompagna il lettore nelle diverse situazioni di questa storia che avvince e convince fino all’ultima pagina.
Orazio Di Mauro è nato Torino nel 1949, dove si è laureato in Ingegneria. Docente di fisica in un istituto di scuola superiore, si è occupato di divulgazione scientifica e didattica. Dall’inizio degli anni Ottanta ha militato nel movimento ecologista, scrivendo testi scientifici e teatrali. Noi e l'Ambiente, 1989, Loescher, è stato il primo testo di educazione ambientale per le scuole. In ambito narrativo ha pubblicato Cervo solitario, 1992, Thema Editore e Il principio della minima azione, 2017, Robin Edizioni, premiato al concorso letterario Salvatore Quasimodo. Con Rosso diretto Di Mauro esordisce nel genere giallo, coniugando la sua curiosità e passione per il calcio con la sperimentazione di nuove forme espressive.

"Borders" di Giuliana Facchini, Sinnos Edizioni (Roma)
Cinquant’anni fa la Grande malattia che ha inquinato la terra uccidendo uomini, animali e piante. Magnolia è una megalopoli tecnologicamente avanzatissima, efficiente, inattaccabile. È l’unica forma di vita al centro di uno sterminato deserto di cemento. A Magnolia vige una società con divisioni rigide, ruoli da cui è impossibile evadere, compiti e ordine. È una città senza libri, in cui le conoscenze sono controllate dall’alto. Nella parte vecchia e più fatiscente della città vive Olmo, una centenaria, con i suoi figli adottivi: Lindgren, Alcott, Dickens e Verne, cresciuti con le fiabe, i romanzi e la storia del mondo di un tempo. Olmo ha un progetto per i quattro ragazzi: ribellione, fuga, rivoluzione, forse. A Magnolia non è facile distinguere cosa sia giusto e cosa sbagliato. I quattro ragazzi con nomi di scrittori ormai dimenticati, dovranno affrontare la natura selvaggia per conoscere e imparare il bene e il male.
Giuliana Facchini è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato Discipline per lo spettacolo alla Sapienza. Oggi vive con la sua famiglia vicino al lago di Garda. Da sempre ama narrare ai suoi figli storie avventurose, storie che, con una scrittura delicata e intensa, si sono trasformate in romanzi per ragazzi. Pubblica per le maggiori case editrici per ragazzi. Coordina il gruppo di lettura di adolescenti www.leggereribelle.com. Tra gli altri ha pubblicato No Borders, Sinnos 2023; Bar Einstein, Giralangolo, 2023; Il segreto del manoscritto, Notes Edizioni, 2023; Borders, Sinnos, 2022; Ladra di Jeans, Sinnos, 2021; I segreti di Huck, Mimebù 2020; La figlia dell'assassina, Sinnos, 2018.

"Gabbie" di Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Uovonero Edizioni (Cremona)
Un giallo ambientato alla fine dell'Ottocento a Torino, che racconta le contraddizioni di una società in fermento e le gabbie, materiali e mentali, che condizionano le scelte individuali e collettive. Torino, 1879. L'Accademia delle Scienze decide di attribuire un premio a Darwin per i suoi studi di botanica, ma l'ambiente scientifico è fortemente diviso tra sostenitori e detrattori della sua teoria evoluzionista. Nel Museo di Scienze Naturali vive e lavora Stefano, nipote quindicenne del direttore. Un ragazzo intelligente, ma anche maniacale e abitudinario. Il matto, lo chiamano. In fondo ha trascorso molti anni nella Certosa di Collegno, il Regio Manicomio, una delle più grandi strutture psichiatriche d'Italia. Quando nel museo vengono ritrovati i cadaveri di uno scienziato e di un gorilla dello zoo, sarà proprio Stefano, grazie alle sue doti percettive peculiari, ad offrire una svolta decisiva alle indagini. Gli autori accompagnano il lettore nella Torino del XIX secolo, ne tracciano la complessità, tra pulsioni innovative e reazionarie, ne esplicitano le tante gabbie in cui è rinchiusa. Gabbie materiali, come i confini di un manicomio, ma anche quelle più subdole e impercettibili come le convenzioni e le etichette culturali e sociali. Una società impreparata ad accogliere le scoperte della scienza quanto le rivendicazioni e le lotte per l'emancipazione civile e femminile.
Anna Vivarelli, Torino, 1958 è laureata in Filosofia. Ha esordito giovanissima scrivendo radiodrammi e sceneggiature per la Rai. Ha fondato una compagnia teatrale e ha tenuto per molti anni corsi di storia del teatro per scuole di recitazione. Dalla metà degli anni ’80 ha lavorato come copywriter freelance per varie agenzie pubblicitarie e come giornalista per La Stampa, Rai e riviste di teatro. Dagli anni ’90 si dedica a tempo pieno alla letteratura per ragazzi e all’attività di educazione alla lettura. Nel 2010 ha vinto il “Premio Andersen” come miglior autrice.
Guido Quarzo, Torino, 1948, è tra i più famosi e importanti scrittori italiani per bambini e ragazzi. Laureato in Pedagogia a Torino, ha lavorato per molti anni nella scuola elementare, pubblicando parallelamente - sin dal 1989 - romanzi, racconti e poesie per l'infanzia. Si è anche occupato di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e mettendo in scena spettacoli. Nel 1995 ha vinto il “Premio Andersen” e nel 1996 il “Premio Cento” insieme ad Anna Vivarelli per il libro Amico di un altro pianeta, Einaudi Ragazzi. Nel 2013 vince il Premio Andersen con il romanzo La meravigliosa macchina di Pietro Corvo, 2013, Salani Editore. Nel 2017 è finalista al “Premio Strega Ragazze e Ragazzi”. Nel 2020 è finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi con La danza delle Rane, 2019, Editoriale Scienza, scritto a quattro mani con Anna Vivarelli.

Guarda che storia! fa parte delle iniziative collegate al progetto Book to Screen, sezione del Rights Centre del Salone Internazionale del Libro di Torino, nato nel 2017 e dedicato alla vendita e alle acquisizioni dei diritti editoriali per la trasposizione dei libri in prodotti dell’industria audiovisiva. Un appuntamento per mettere in contatto il mondo cinematografico e televisivo con quello dell'editoria e promuovere l’incontro e la conoscenza reciproca tra l’industria editoriale italiana e l’industria globale della produzione audiovisiva....

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